Cari alunni di seconda, il nostro percorso di letteratura inizia dal poema cavalleresco di Ludovico Ariosto.
Come sapete, il paladino Orlando era stato in epoca medievale il protagonista di molti poemi epici, che menestrelli e cantastorie recitavano nelle piazze e nelle corti. Ma tra il Quattrocento ed il Cinquecento il pubblico dell'epica cambia: gli uomini colti che vivono all'interno delle corti signorili chiedono alla letteratura soprattutto emozioni ed avventure che facciano sognare. Così ritroviamo nell'epica rinascimentale personaggi ed ambientazioni medievali, ma i cavalieri non sono più eroi incorruttibili, ma persone comuni con tutte le loro debolezze. Se ci pensate bene l'invenzione delle armi da fuoco ha rivoluzionato il modostesso di fare la guerra e quindi questi eroi armati di spada e scudo sono espressione di un mondo che non esiste più.
Come sapete, il paladino Orlando era stato in epoca medievale il protagonista di molti poemi epici, che menestrelli e cantastorie recitavano nelle piazze e nelle corti. Ma tra il Quattrocento ed il Cinquecento il pubblico dell'epica cambia: gli uomini colti che vivono all'interno delle corti signorili chiedono alla letteratura soprattutto emozioni ed avventure che facciano sognare. Così ritroviamo nell'epica rinascimentale personaggi ed ambientazioni medievali, ma i cavalieri non sono più eroi incorruttibili, ma persone comuni con tutte le loro debolezze. Se ci pensate bene l'invenzione delle armi da fuoco ha rivoluzionato il modostesso di fare la guerra e quindi questi eroi armati di spada e scudo sono espressione di un mondo che non esiste più.
Per entrare in argomento vorrei condividere questa presentazione (tratta da http://scuoleria.blogspot.it/2010/04/lorlando-furioso-nella-rete.html).
Un breve video esplicativo che vi chiarirà anche il contesto storico e culturale in cui Ariosto scrive il suo poema
Qui la genealogia della famiglia estense di Ferrara.
Qui Rocco Papaleo racconta l'Orlando Furioso.
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