Stiamo leggendo in questi giorni la seconda Cantica della Divina Commedia.
Abbiamo studiato la struttura del Purgatorio e conosciuto alcune anime.
Vi propongo intanto un simpatico Video riassuntivo.
In alternativa, il Purgatorio spiegato in breve dalla bravissima Michela Ramazzotti.
Alle pendici del monte del Purgatorio, tra le anime di quelli che si sono pentiti troppo tardi dei loro peccati, Dante incontra Manfredi di Svevia (Qui alcune notizie sulla biografia), imperatore di Sicilia in contrasto con la Chiesa che rivendica il territorio siciliano. Per questo Manfredi viene scomunicato e il papa Clemente IV chiede a Carlo I d'Angiò di muovere guerra a Manfredi per difendere i suoi diritti. Durante la battaglia di Benevento Manfredi muore e, a causa della scomunica, si ritrova in Purgatorio. Per sapere il resto guarda il video!
L'altro personaggio magistrale che Dante incontra nel Purgatorio è la senese Pia de' Tolomei (qui la vicenda tra storia e leggenda).
Nel 2007 la cantante senese Gianna Nannini, affascinata dalla vicenda della sua conterranea Pia dei Tolomei ha rivisitato in chiave rock la sua tragica vicenda e ha scritto in collaborazione con Pia Pera, musicista e compositrice, un album intitolato Pia come la canto io che è poi diventato un lavoro teatrale.
Sbizzarritevi ad individuare analogie e differenze tra la Pia dantesca e la figura della nobildonna in versione rock
Dolente Pia, dolente Pia,
dolente Pia innocente è prigioniera.
Col capo chino, la fronte al seno,
pensa a quei giorni del passato ricordi in fior.
dolente Pia innocente è prigioniera.
Col capo chino, la fronte al seno,
pensa a quei giorni del passato ricordi in fior.
Torna, sento già la tua luce nell’anima.
Sei qui con me, sono le braccia tue che stringo.
Per quanti mesi e notti e giorni,
non saprei dire, non lo so ma questo è certo:
ci fu l’inverno, poi primavera,
la vita torna nel castello ma non per me.
Guarda se ne va questo sogno di te.
Là batte l’onda e un cavallo galoppa.
Ma l’amore, il nostro amore, marcisce dietro a questa porta.
Sei qui con me, sono le braccia tue che stringo.
Per quanti mesi e notti e giorni,
non saprei dire, non lo so ma questo è certo:
ci fu l’inverno, poi primavera,
la vita torna nel castello ma non per me.
Guarda se ne va questo sogno di te.
Là batte l’onda e un cavallo galoppa.
Ma l’amore, il nostro amore, marcisce dietro a questa porta.
Ma l’amore, questo amore, marcisce dietro a quella porta.
Fa sempre freddo, in quelle mura,
il cielo è chiaro ma la terra resta scura.
Poi il primo verde, la lunga luce,
pensa a quei giorni del passato ricordi in fior.
Dolente Pia, dolente Pia,
Dolente Pia innocente è prigioniera.
Col capo chino, la fronte al seno,
pensa a quei giorni del passato ricordi in fior.
Fa sempre freddo, in quelle mura,
il cielo è chiaro ma la terra resta scura.
Poi il primo verde, la lunga luce,
pensa a quei giorni del passato ricordi in fior.
Dolente Pia, dolente Pia,
Dolente Pia innocente è prigioniera.
Col capo chino, la fronte al seno,
pensa a quei giorni del passato ricordi in fior.
Gianna Nannini, Pia come la canto io, 2007
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