Dopo aver lasciato la povera Lucia a Monza e l'incauto Renzo a Milano, gli eventi precipitano ulteriormente.
La ragazza viene rapita (e poi liberata) da un personaggio inquietante e profondamente controverso: l'Innominato. L'uomo, dopo una profonda crisi di identità, giungerà alla conversione religiosa. È il secondo personaggio del romanzo a vivere questa esperienza (dopo Fra' Cristoforo): puoi ricollegarla alla biografia manzoniana?
Renzo, invece, viene scambiato per un agitatore di folle e deve abbandonare Milano e fuggire a Bergamo dal cugino Bortolo.
Invece cosa accade a Don Rodrigo? Il prepotente viene contagiato dalla peste ed abbandonato da tutti, bravi compresi; morirà infine nel lazzaretto di Milano.
La versione televisiva del 1989 di Salvatore Nocita presenta un'inquietante versione della morte di don Rodrigo, che fugge a cavallo dal Lazzaretto lanciandosi in una folle corsa per poi cadere morto in un campo. La scena non è però una libera invenzione del regista: nel Fermo e Lucia, infatti, Manzoni immagina proprio così l’uscita di scena del persecutore dei due promessi sposi.
Confrontiamo allora le due versioni della morte di Don Rodrigo, quella del cap.9 del Fermo e Lucia e del cap. 35 de I Promessi sposi: non possiamo non notare come, nella versione definitiva, Manzoni abbia reso meno cupi i toni e meno violente le scene.
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Renzo e Lucia possono quindi convolare a giuste nozze e noi li salutiamo...con un sorriso! In compagnia degli Oblivion!
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