martedì 16 gennaio 2018

LA FRANCIA DI RE SOLE

In Francia, l'autorità della monarchia era stata restaurata e molto accresciuta dal cardinale Richelieu, abile primo ministro di Luigi XIII. Nel 1642, alla morte del cardinale e, pochi mesi dopo, del sovrano, sale al trono un piccolissimo erede, Luigi XIV, che a cinque anni era troppo piccolo per governare! La madre, Anna d'Austria, temendo che la grande nobiltà riconquistasse gli antichi privilegi, affidò le redini del governo a un collaboratore di Richelieu: il cardinale di origine italiana Mazzarino. Il primo ostacolo che egli dovette affrontare furono una serie di rivolte guidate dai nobili ma che coinvolsero varie classi sociali: la Fronda (dal franc. fronde: fionda). Addirittura queste rivolte constrinsero Mazzarino e la famiglia reale a fuggire da Parigi per 4 anni. In questo quadro inizia il regno di Luigi XIV, regno lunghissimo, che segnò la storia di Francia e d'Europa fino al 1715. Fu lui ad incarnare perfettamente il ruolo di sovrano assoluto (absolutum: sciolto da ogni vincolo, al di sopra di ogni autorità o legge). Per sottolineare la centralità sacrale del sovrano, Luigi si faceva chiamare le Roi Soleil, il Re Sole, ed a lui si deve la celebre frase "lo Stato sono io".

La monarchia assoluta



Presentazione di Luigi XIV

Nel 1682 il re e il governo si stabilirono nelle vicinanze di Parigi; a Versailles venne edificata una reggia sontuosa, dove Luigi intrappolò in una gabbia dorata tutti i nobili, facendone i suoi più stretti alleati offrendo loro una vita sfarzosa fatta di balli, spettacoli teatrali e battute di caccia. Intanto i nobili si disinteressavano sempre di più della vita politica...

La reggia di Versailles


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