mercoledì 29 maggio 2019

GLI ANNI DI PIOMBO: ALDO MORO

In Italia, alle rivendicazioni sociali del Sessantotto le forze più reazionarie risposero con una lunga serie di stragi ed attentati: l'obiettivo era gettare il Paese in un'atmosfera di paura ed incertezza.
La cosiddetta "strategia della tensione" iniziò il 12 dicembre dicembre 1969 a Milano, quando un ordigno scoppiato presso la Banca dell'Agricoltura in Piazza Fontana causando la morte di 16 persone. Dopo tanti anni di indagini il caso fu archiviato, anche se la magistratura ha riconosciuto la matrice neo fascista dell'attentato.



Gli anni Settanta e Ottanta furono definiti "Anni di piombo" poiché pareva essersi scatenata una vera e propria guerra contro lo Stato da parte di gruppi politici che non appartenevano al Parlamento.

Anche nella sinistra extra parlamentare si formarono nuclei armati: il gruppo che maggiormente attuò il terrorismo come strategia politica si diede il nome di Brigate Rosse: i loro attacchi erano mirati ad intimidire gli avversari sequestrando figure-simbolo, come dirigenti, giudici, giornalisti e politici. L'azione più significativa fu il rapimento di Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, nel 1978.
In questo video la vicenda del suo rapimento e della morte.






mercoledì 27 marzo 2019

LA 1B PRESENTA: UNA FIABA IN UN FOGLIO

E bravi i miei piccoli, grandi alunni!
Ecco il frutto di un'intensa mattinata di lavoro.


Complimenti💖💖💖

mercoledì 13 marzo 2019

L'ODISSEA: IL RITORNO DELL'EROE

Carissimi ragazzi
Eccoci giunti all'inizio del secondo poema omerico: l'Odissea.
Prima di procedere,  occorre non avere dubbi sulla vostra conoscenza dell'Iliade. Ecco perché vi chiedo di rispondere alle domande del seguente quiz.

Ed ora...siamo proprio PRONTI!
Qui sotto trovate una mappa concettuale che vi aiuta a fissare le informazioni principali dell'Odissea: usatela insieme al vostro libro di testo.


Cerchiamo di capire quali sono i personaggi di questo incredibile viaggio.

E se volessimo ripercorrere il Mediterraneo insieme ad Ulisse? Ecco una mappa interattiva che vi potrà aiutare a collocare nello spazio gli eventi del poema.



Ed un simpatico video di sintesi.

Divertiamoci infine con BiGnomi!




E con i fumetti di Ufotto Leprotto relativi all'Odissea.

mercoledì 30 gennaio 2019

LE DITTATURE IN AMERICA LATINA: ARGENTINA E CILE

Cari ragazzi di terza,
abbiamo da poco studiato la rivoluzione cubana e parlato dei difficili rapporti tra Cuba ed USA.
Gli Stati Uniti infatti, per evitare che la rivoluzione dilagasse, si trovarono costretti ad appoggiare in molti Paesi sudamericani dei dittatori di moralità dubbia che presero il potere attraverso colpi di stato.
In CILE, ad esempio, il legittimo presidente della Repubblica, Salvator Allende (socialista), morì in seguito ad un golpe l'11 settembre 1973.
Inserisco l'ultimo discorso che Allende fa alla nazione, poco prima di morire


Prende il potere Augusto Pinochet, come dicevamo appoggiato dagli USA. 
Resta a capo del Cile per sedici anni (fino al 1990), macchiandosi di terribili crimini contro l'umanità.
Si contano circa 600000 oppositori politici che vennero uccisi, o imprigionati o torturati; più frequentemente i dissidenti sparivano nel nulla, erano, usando il termine spagnolo desaparecidos.

Stessa sorte capitò agli oppositori del regime argentino di Jorge Videla
In Argentina nel 1946 era diventato presidente Juan Peron: il suo governo era appoggiato anche dagli strati più bassi della popolazione (i descamisados), poiché Peron propose leggi sociali per migliorare le condizioni di lavoro. La sua popolarità fu accresciuta anche dalla sua seconda moglie, Eva Peron (Evita) che ben presto divenne famosissima in Argentina e in tutta l'America Latina.
Dalla biografia della donna è stato tratto un musical (Evita), interpretato da Madonna.



Per scalzare Peron, nel 1955 venne organizzato un golpe: Peron fu costretto a fuggire e a rimanere in esilio fino al 1973. Fino al 1976 il suo posto fu preso da Isabelita, la sua terza moglie.
Nel 1976 la presidenza fu presa con la forza da Videla: durante la sua dittatura venne effettuata una sistematica repressione nei confronti di simpatizzanti della sinistra. In pochi anni circa 30000 oppositori vennero arrestati, torturati e fatti sparire senza lasciare traccia (i corpi spesso venivano gettati nell'Oceano).
Intere famiglie vennero distrutte e bambini senza colpa vennero rapiti ed adottati da esponenti del governo.

Per cercare notizie dei loro cari è nato il movimento delle Madri di Plaza de Mayo.